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di Andrea Maurizzi
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Il loro benessere

Piani salute, tabelle di prevenzione, medicina integrata, diete preconfezionate. Sapete che nel 2017 in Italia solo il 50% dei proprietari di cani ed il 30% dei proprietari di gatti, ha portato il proprio animale dal veterinario? 

Caro Lettore,

passo le ore al telefono spiegando ai miei clienti che non è detto che quello che si fa da sempre sia per forza giusto, anzi. 

In campo medico le nuove conoscenze servono a migliorare lo stato di salute, allungare la vita e garantire un benessere psicofisico che un tempo non era nemmeno considerato. Oggi il pet è entrato a pieno titolo a far parte della famiglia e si parla sempre di più di piani salute, di tabelle di prevenzione, di medicina integrata, ecc.

Oggi esistono alimenti preconfezionati e diete specifiche per le diverse patologie, farmaci innovativi e terapie mirate, ma udite, udite, nel 2017 in Italia solo il 50% dei proprietari dei cani e solamente il 30% dei proprietari dei gatti hanno portato almeno 1 volta il proprio animale dal veterinario.

Incredibile? Per voi che amate il vostro pet sì, ma la maggior parte dei proprietari tratta ancora il proprio animale come si faceva 20 o 30 anni fa. 

Ricevo spesso telefonate da persone che mi chiedono aiuto per il proprio cane con una grave artosi, con seri problemi cardiaci, con problemi dermatologici, oppure proprietari di gatti con vomito cronico, malattie epatica o renale ed il denominatore comune è spesso la mancanza di prevenzione, sia da parte del veterinario (e lo dico a malincuore, essendo io stesso un veterinario di piccoli animali), sia da parte del proprietario stesso, che si preoccupa il più delle volte solo quando il problema diventa evidente. 

So di essere antipatico a molti quando dico queste cose, ma se non ti occupi come si deve del tuo animale per anni, non puoi pretendere di risolvere i problemi che poi si presenteranno con un farmaco, un integratore od un intevento chirurgico, almeno non sempre.

Facciamo l'esempio del vomito cronico (si parla di patologia cronica quando i sintomi si manifestano da almeno 2 settimane); questa non è una condizione semplice da risolvere, spesso occorrono strategie multimodali che richiedono farmaci, integratori, cambio di dieta e di abitudini alimentari.

Vogliamo parlare dell'artrosi? Sappiamo che esistono razze predisposte per cui dobbiamo fare prevenzione con selezione, integratori, controllo del peso, movimento e farmaci per cercare di evitare una chirurgia.

Problemi cardiaci? Se il nostro animale ha un "soffio al cuore", ma è asintomatico non dobbiamo aspettare che abbia una sincope, o che respiri a bocca aperta per fare una visita cardiologica dallo specialista.

Vogliamo fare l'esempio della malattia renale? Dieta, integratori, farmaci, fluidoterapia, dialisi e soppressione: già, non possiamo risolvere una insufficienza renale con una chirurgia (il trapianto del rene lo fanno gli americani...), per cui o preveniamo o trattiamo solo per migliorare ed allungare la vita all'animale, che comunque ci lascierà per quella patologia. 

Potrei andare avanti con mille esempi, perchè mi sono reso conto che di prevenzione ne parlano tutti, ma sono in pochi ad attuarla realmente ed i motivi sono diversi: la prevenzione non è percepita come essenziale, la prevenzione non viene sufficientemente proposta dal veterinario, la prevenzione ha un certo costo.

Vi posso, però garantire che spesso la soluzione di un problema che poteva essere prevenuto, comporta sacrifici importanti sia in termini di tempo che di denaro (pensiamo ad esempio ad una fisioterapia post intervento per una lussazione rotulea, per un crociato o per una protesi d'anca) e che, soprattutto, non sempre la soluzione è definitiva o porta a risultati accettabili.  

Scrivo queste cose per vendere i miei integratori? Potete pensare ciò che volete, ma qualunque decisione prendiate sappiate che il vostro pet dipende totalmente da voi, ricordatevi che avete in mano la sua vita, che ogni vostra azione avrà un effetto diretto sulla sua salute e che visite periodiche dal veterinario, profilassi vaccinali, trattamenti antiparassitari interni ed esterni, alimentazione, integrazione, terapie, visite specialistiche, eventuali inteventi chirurgici dovrebbero essere garantiti all'animale che entra nelle vostre case. 

Un caro saluto, 

Andrea Maurizzi - DVM

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